giovedì 13 novembre 2008

Sono tornatooooo......

Salve a tutti e in perticolare a tutti coloro che hanno visitato il blog, però devo farvi una confessione siete stati un cattivelli devo dire ... e si perchè su tutti gli articoli, foto, storia ci fosse stato uno che mi fa una critica o commenti, e su fatemi contento si accettano anche i VAFFANCULO l'importante e collaborare scambiare opinioni immagini foto tutto quello che riguarda le armi e magari anche qualche vostro articolo........ Ora vi saluto vado a procurarmi un altro pò di materiale

domenica 28 settembre 2008

CARABINA BOLT ACTION

La bolt action è un tipo di arma che ha sempre riscosso un buon successo essendo adatta a tutte le cacce che richiedono un elevato grado di precisione nel tiro, questo sia nelle cacce di montagna sia nelle cacce estere ai grandi animali. Altro fattore di successo è sicuramente dato dal fatto che queste armi possono camerare una notevole qualità di calibri.
Le nazioni leader nella produzione di queste armi sono Germania, Austria, Stati Uniti, Belgio, Gran Bretagna e Finlandia me sempre più aziende italiane si cimentano con successo nella produzione di questo tipo di carabine; è doveroso ricordare aziende quali Perugini & Visini, e Zoli.
Il meccanismo di ripetizione che dota le carabine bolt action è stato utilizzato da tutti gli eserciti del mondo per l'estrema semplicità, robustezza alle intemperie che il fante si trova ad affrontare. La notevole resistenza alle sollecitazioni assiali delle bolt action permette di camerare munizioni molto potenti, con lunghi bossoli senza pericoli di inceppamenti.
Il fucile bolt action non è troppo adatto per le cacce su animali pericolosi poiché il riarmo per doppiare il colpo è lento specialmente con bossoli lunghi e la paura può fare il resto.
Oltre alla possibilità di camerare cartucce molto potenti le carabine bolt action permettono l'utilizzo di munizioni molto veloci particolarmente adatte per i tiri tesi a lunga distanza. per questo motivo sono molto utilizzate in ontagna per tiri di 200-250 metri.
Le bolt action hanno dalla loro anche un prezzo di acquisto accessibile che molto spesso le fa preferire ai kipplauf.

giovedì 25 settembre 2008

Mauser 86 SR sniper rifle

Mauser 86SR fucile da cecchino è stato sviluppato da Mauser Werke durante la metà del 1980 come un ulteriore evoluzione del Mauser 66 SP fucile da cecchino. Il 86 Mauser SR offerto più di fuoco (grazie ad una rivista staccabile di maggiore capacità), e una migliore flessibilità tattica. E 'stato utilizzato da un numero di agenzie di polizia europea e da militari israeliane e servizi di sicurezza.
Calibro: 7.62x51mm della NATO (.308), Win
Funzionamento: bullone azione
Lunghezza: 1270 millimetri
Barile: 730 millimetri
Peso: 5,9 kg vuoto, w / o portata
Meccanismo di feed: 9 turni staccabile casella rivista


Mauser 86SR fucile da cecchino impiega un comando manuale di rotazione freccia a doppia azione con alette di bloccaggio anteriore. barrel is free-floated and fitted with effective muzzle brake. barile è libero a galla e muniti di museruola efficace freno. Stock è composto sia da legno stratificato o di plastica di fibra di vetro, con regolazione buttpad guancia e riposto. Fondo del forend è stato dotato di ferrovia speciale per il sequestro di bipod. Mangime è stato di 9-round staccabile casella riviste. Non aprire siti sono stati forniti sul fucile di default, ed è di solito muniti di cannocchiale Hensoldt vista.

mercoledì 24 settembre 2008

LE ARMI A RIPETIZIONE

La necessità di poter disporre di più colpi da sparare in rapida successione trovò soddisfazione in Europa solo negli anni ’80 del XIX secolo.
Negli Stati Uniti, viceversa, le armi con serbatoio (tubolare) avevano avuto i natali già negli anni ’60, principalmente ad opera di Christopher Spencer e Benjamin Tyler Henry, che lavoravano rispettivamente per la COLT Firearms e per la New Haven Arms Co. (la futura Wìnchester).
Molte carabine di entrambi i progettisti diedero ottima prova già durante la guerra di secessione; il progetto migliore era però quello di Henry che ebbe anche maggior fortuna e portò allo sviluppo dei diversi modelli di fucili e carabine di Oliver Wichester, prodotte tuttora in diverse versioni e calibri.In queste armi il funzionamento è comandato da una leva che protegge il grilletto e che, azionata verso il basso, apre l’otturatore, arma il cane (esterno) e posiziona una cartuccia, prelevata dal serbatoio tubolare sotto la canna, in linea con la camera di scoppio; riportando la leva in posizione di riposo, la cartuccia viene camerata dalla chiusura dell’otturatore che, a sua volta, viene bloccato dallo scorrimento verticale di un robusto blocchetto di fermo.Il funzionamento era molto veloce e sicuro, anche perché la mano del tiratore era sempre presso il grilletto.

Le rivoltelle

E curiosa la diversa concezione che si sviluppò nello stesso periodo sulle due sponde dell'Oceano Atlantico per quanto riguarda le armi corte; è da notare che mentre per i fucili la regola era il monocolpo, per le armi corte si passò subito al sistema a ripetizione a tamburo. Una rivoltella è un'arma nella quale i colpi sono contenuti in un cilindro (chiamato tamburo) che ruota ogni volta che il cane viene armato mettendo così sempre in linea con la canna un nuovo colpo; normalmente in un tamburo vengono ricavate da cinque ad otto camere di cartuccia ma vi sono esempi di tamburi particolari che potevano cIn Europa il passaggio fù dalle pistole monocolpo ad avancarica ai revolver per cartucce a spillo a doppia azione sistema Lefacheaux (nei quali era possibile scegliere il tipo di funzionamento: armare manualmente il cane ogni volta per un tiro più preciso od agire direttamente sul grilletto per un tiro più veloce) e, solo successivamente, ai revolver a cartuccia a percussione posteriore (anulare o centrale).ontenere anche dodici e più colpi.
Negli Stati Uniti, invece, dalla pistola ad avancarica monocolpo si passò ai revolver ad avancarica (sia a singola che a doppia azione), per arrivare poi ai revolver concepiti per la più moderna cartuccia con percussione centrale ma, almeno inizialmente, solo ad azione singola e nei quali occorreva armare manualmente il cane ogni volta.Fu proprio negli Stati Uniti che nacquero le migliori rivoltelle del mondo ad opera principalmente di Samuel Colt, Horace Smith, Daniel Wesson e del giù citato Eliphalet Remington.
Il revolver COLT mod. 1873 calibro 45.
Tali armi avevano il vantaggio della robustezza e della rusticità, qualità indispensabili in zone selvagge dove spesso la propria vita dipendeva dal sicuro funzionamento di un'arma. Alcune di esse fanno ormai parte della leggenda americana quali la famosa COLT mod. 1873 in calibro 45 che chiunque avrò visto al fianco del cow boy di turno in uno dei numerosi film sul selvaggio West. Questa era un'arma a struttura rigida, a singola azione, assai robusta e di sicuro funzionamento con tamburo a sei camere e di peso e dimensioni relativamente contenuti (per l�epoca), era però abbastanza lenta da caricare ed i bossoli sparati andavano estratti uno per volta. Una notevole velocizzazione a queste operazioni venne pensata e realizzata dalla Smith & Wesson che brevettò rivoltelle a telaio apribile nei quali l'espulsione dei bossoli era simultanea ed il tamburo rimaneva esposto per un veloce riempimento.