domenica 28 settembre 2008

CARABINA BOLT ACTION

La bolt action è un tipo di arma che ha sempre riscosso un buon successo essendo adatta a tutte le cacce che richiedono un elevato grado di precisione nel tiro, questo sia nelle cacce di montagna sia nelle cacce estere ai grandi animali. Altro fattore di successo è sicuramente dato dal fatto che queste armi possono camerare una notevole qualità di calibri.
Le nazioni leader nella produzione di queste armi sono Germania, Austria, Stati Uniti, Belgio, Gran Bretagna e Finlandia me sempre più aziende italiane si cimentano con successo nella produzione di questo tipo di carabine; è doveroso ricordare aziende quali Perugini & Visini, e Zoli.
Il meccanismo di ripetizione che dota le carabine bolt action è stato utilizzato da tutti gli eserciti del mondo per l'estrema semplicità, robustezza alle intemperie che il fante si trova ad affrontare. La notevole resistenza alle sollecitazioni assiali delle bolt action permette di camerare munizioni molto potenti, con lunghi bossoli senza pericoli di inceppamenti.
Il fucile bolt action non è troppo adatto per le cacce su animali pericolosi poiché il riarmo per doppiare il colpo è lento specialmente con bossoli lunghi e la paura può fare il resto.
Oltre alla possibilità di camerare cartucce molto potenti le carabine bolt action permettono l'utilizzo di munizioni molto veloci particolarmente adatte per i tiri tesi a lunga distanza. per questo motivo sono molto utilizzate in ontagna per tiri di 200-250 metri.
Le bolt action hanno dalla loro anche un prezzo di acquisto accessibile che molto spesso le fa preferire ai kipplauf.

giovedì 25 settembre 2008

Mauser 86 SR sniper rifle

Mauser 86SR fucile da cecchino è stato sviluppato da Mauser Werke durante la metà del 1980 come un ulteriore evoluzione del Mauser 66 SP fucile da cecchino. Il 86 Mauser SR offerto più di fuoco (grazie ad una rivista staccabile di maggiore capacità), e una migliore flessibilità tattica. E 'stato utilizzato da un numero di agenzie di polizia europea e da militari israeliane e servizi di sicurezza.
Calibro: 7.62x51mm della NATO (.308), Win
Funzionamento: bullone azione
Lunghezza: 1270 millimetri
Barile: 730 millimetri
Peso: 5,9 kg vuoto, w / o portata
Meccanismo di feed: 9 turni staccabile casella rivista


Mauser 86SR fucile da cecchino impiega un comando manuale di rotazione freccia a doppia azione con alette di bloccaggio anteriore. barrel is free-floated and fitted with effective muzzle brake. barile è libero a galla e muniti di museruola efficace freno. Stock è composto sia da legno stratificato o di plastica di fibra di vetro, con regolazione buttpad guancia e riposto. Fondo del forend è stato dotato di ferrovia speciale per il sequestro di bipod. Mangime è stato di 9-round staccabile casella riviste. Non aprire siti sono stati forniti sul fucile di default, ed è di solito muniti di cannocchiale Hensoldt vista.

mercoledì 24 settembre 2008

LE ARMI A RIPETIZIONE

La necessità di poter disporre di più colpi da sparare in rapida successione trovò soddisfazione in Europa solo negli anni ’80 del XIX secolo.
Negli Stati Uniti, viceversa, le armi con serbatoio (tubolare) avevano avuto i natali già negli anni ’60, principalmente ad opera di Christopher Spencer e Benjamin Tyler Henry, che lavoravano rispettivamente per la COLT Firearms e per la New Haven Arms Co. (la futura Wìnchester).
Molte carabine di entrambi i progettisti diedero ottima prova già durante la guerra di secessione; il progetto migliore era però quello di Henry che ebbe anche maggior fortuna e portò allo sviluppo dei diversi modelli di fucili e carabine di Oliver Wichester, prodotte tuttora in diverse versioni e calibri.In queste armi il funzionamento è comandato da una leva che protegge il grilletto e che, azionata verso il basso, apre l’otturatore, arma il cane (esterno) e posiziona una cartuccia, prelevata dal serbatoio tubolare sotto la canna, in linea con la camera di scoppio; riportando la leva in posizione di riposo, la cartuccia viene camerata dalla chiusura dell’otturatore che, a sua volta, viene bloccato dallo scorrimento verticale di un robusto blocchetto di fermo.Il funzionamento era molto veloce e sicuro, anche perché la mano del tiratore era sempre presso il grilletto.

Le rivoltelle

E curiosa la diversa concezione che si sviluppò nello stesso periodo sulle due sponde dell'Oceano Atlantico per quanto riguarda le armi corte; è da notare che mentre per i fucili la regola era il monocolpo, per le armi corte si passò subito al sistema a ripetizione a tamburo. Una rivoltella è un'arma nella quale i colpi sono contenuti in un cilindro (chiamato tamburo) che ruota ogni volta che il cane viene armato mettendo così sempre in linea con la canna un nuovo colpo; normalmente in un tamburo vengono ricavate da cinque ad otto camere di cartuccia ma vi sono esempi di tamburi particolari che potevano cIn Europa il passaggio fù dalle pistole monocolpo ad avancarica ai revolver per cartucce a spillo a doppia azione sistema Lefacheaux (nei quali era possibile scegliere il tipo di funzionamento: armare manualmente il cane ogni volta per un tiro più preciso od agire direttamente sul grilletto per un tiro più veloce) e, solo successivamente, ai revolver a cartuccia a percussione posteriore (anulare o centrale).ontenere anche dodici e più colpi.
Negli Stati Uniti, invece, dalla pistola ad avancarica monocolpo si passò ai revolver ad avancarica (sia a singola che a doppia azione), per arrivare poi ai revolver concepiti per la più moderna cartuccia con percussione centrale ma, almeno inizialmente, solo ad azione singola e nei quali occorreva armare manualmente il cane ogni volta.Fu proprio negli Stati Uniti che nacquero le migliori rivoltelle del mondo ad opera principalmente di Samuel Colt, Horace Smith, Daniel Wesson e del giù citato Eliphalet Remington.
Il revolver COLT mod. 1873 calibro 45.
Tali armi avevano il vantaggio della robustezza e della rusticità, qualità indispensabili in zone selvagge dove spesso la propria vita dipendeva dal sicuro funzionamento di un'arma. Alcune di esse fanno ormai parte della leggenda americana quali la famosa COLT mod. 1873 in calibro 45 che chiunque avrò visto al fianco del cow boy di turno in uno dei numerosi film sul selvaggio West. Questa era un'arma a struttura rigida, a singola azione, assai robusta e di sicuro funzionamento con tamburo a sei camere e di peso e dimensioni relativamente contenuti (per l�epoca), era però abbastanza lenta da caricare ed i bossoli sparati andavano estratti uno per volta. Una notevole velocizzazione a queste operazioni venne pensata e realizzata dalla Smith & Wesson che brevettò rivoltelle a telaio apribile nei quali l'espulsione dei bossoli era simultanea ed il tamburo rimaneva esposto per un veloce riempimento.

domenica 21 settembre 2008

LE PRIME ARMI A RETROCARICA

La seconda metà del XIX secolo (in particolare dal 1860 al 1880) è stato un periodo assai travagliato in più o meno tutto il mondo; in Europa le varie guerre di indipendenza o di conquista, in Africa e Medio Oriente le guerre coloniali, in Sud America le rivoluzioni e negli Stati Uniti la guerra civile (di secessione), le guerre indiane e la conquista del selvaggio West fecero sì che le esigenze primarie dei Governi fossero quelle di avere a disposizione i mezzi necessari per poter sopraffare il nemico di turno. Il lungo elenco degli inventori e progettisti che elaborarono nuovi sistemi non rientra nello scopo di questo lavoro e, pertanto, verranno citati solo i più importanti.

Il sistema
Sharps a blocco cadente Christian Sharps ebbe il merito di progettare uno dei sistemi di chiusura più efficaci (viene utilizzato, modificato, ancora oggi) in armi estremamente precise; durante la guerra di secessione le truppe unioniste fecero largo uso di fucili Sharps muniti di cannocchiale tant'è che ancora oggi in America il termine Sharpshooter è sinonimo di tiratore scelto.In quest'arma per mezzo di una leva, che fungeva anche da guardamano, si apriva e richiudeva il blocco di culatta (che scorreva verticalmente), si estraeva ed espelleva il bossolo sparato e si armava il cane (che sarebbe poi scomparso nei modelli successivi). Questo sistema era così efficace che fu ripreso e modificato da altri progettisti tra i quali i più famosi furono l'Inglese Peabody, lo Svizzero Martini, il Tedesco Werder, il Belga Comblain e gli Americani Henry, Browning e Winchester.

sabato 20 settembre 2008

TIRO A VOLO Pechino 2008 femminile C. Cainero

L'oro d'Italia, dunque, continua a tingersi di rosa. Chiara, 30 anni, Guardia Forestale, è il quarto oro al femminile di questa -per ora- bellissima Olimpiade italiana. Una vittoria sofferta, soffertissima, conquistata in uno spareggio mozzafiato dopo che, nella prima parte della gara, tutto era sembrato se non facile, perlomeno sotto controllo. La qualificazione alla finale era stata ottenuta da Chiara con 72 piattelli rotti, nuovo record olimpico. Durante l'ultimo decisivo giro, l'intensificarsi della pioggia e una discutibile decisione della giuria hanno minato la continuità di Cainero, raggiunta a pochi piattelli dalla fine da Brinker e Rhode. Poi, è toccato a loro sbagliare nel momento decisivo: e per il tiro a volo italiano è stato l'ennesimo trionfo dopo gli argenti di Pellielo e D'Aniello. E anche la prima volta al femminile: una giornata davvero storica.
"HO PENSATO: ADESSO DEVO ROMPERLI" "Quando ho visto che dovevo fare lo spareggio ho pensato: 'Adesso li devo rompere, sono entrata per romperli'''. Cosi' Chiara Cainero, sorridente, ansimante e fradicia per la pioggia, ha ripercorso i momenti che l'hanno portata a un fantastico oro. "Non e' stata una finale facile -ha commentato Chiara- Il tempo non e' stato dei migliori. Ora spero che questo oro sia da input per le mie colleghe. Ci siamo preparate molto, lo stato di forma ideale l'ho raggiunto solo prima di partire. Sono venuta cercando di dare il meglio di me stessa. Non avrei mai pensato al podio con 93, ma questa e' una pedana difficile. Ho qui la mia famiglia, ringrazio loro, la mia societa', il Gruppo Sportivo Forestale". Ora l'obiettivo e' arrivare in forma alle prossime Olimpiadi per difendere l'oro: "Io ho 30 anni E penso di avere ancora molto da dare a questo sport. Ho fatto due Olimpiadi, spero di poter arrivare a Londra".

giovedì 18 settembre 2008

La grande Berta

Gli M42 entrarono in servizio il 12 agosto 1914 durante l'assedio di Liegi. Il 15 agosto, i tredici forti che cingevano la città belga (tra cui il forte di Loncin) erano stati distrutti. Le Berta devastarono le fortezze di Anversa, Maubeuge, Namur, Verdun, Ypres così come le difese russe del Danubio. I danni causati ai forti, che erano reputati indistruttibili, impressionarono e preoccuparono gli alleati. Una interessante testimonianza della potenza di questi cannoni, nonché del loro impatto psicologico, ci viene data dallo storico inglese Alistair Horne, che nel suo libro Il prezzo della gloria - Verdun 1916, riferisce come l'onda d'urto causata dallo sparo della Grande Berta potesse «infrangere i vetri delle case nel raggio di tre chilometri».
Tuttavia, la fama popolare della grande Berta nasce dalla confusione con i lunghi cannoni che bombardarono Parigi nel 1918 e che i tedeschi chiamavano Ferngeschütz o Pariser Kanonen o anche Parisgeschütz: Rausenberger aveva adattato dei tubi di grosso calibro destinati all'incrociatore Ersatz Freya, la cui costruzione era stata sospesa.
L'ultima volta che questi cannoni furono utilizzati fu nella battaglia di Verdun; in seguito la loro gittata fu giudicata troppo corta e non furono più utilizzati.
Alla fine della guerra, gli M42 furono distrutti perché non cadessero in mani nemiche. Solo il cannone destinato al campo di tiro di Meppen sopravvisse, fu leggermente rimaneggiato e successivamente rimontato. Ribattezzato große Gilda (grande Gilda), venne utilizzato nel dicembre del 1941, durante l'assedio di Sebastopoli e qualche anno più tardi durante l'insurrezione di Varsavia. Bombardò ugualmente la linea Maginot, ma senza grandi risultati. A causa della sua età non poteva sparare più di quindici colpi: la Germania preferì quindi sviluppare i razzi-missile, tra cui i celebri V1 e V2.
Secondo le testimonianze dell'epoca, né la grande Berta, né la grande Gilda erano classificate come cannoni, infatti secondo i canoni classici e secondo la sigla (M42, dove M sta per Mörser), questa bocca da fuoco doveva essere classificata come mortaio, in quanto sparante prevalentemente nel terzo arco (elevazione superiore a 45°).

mercoledì 17 settembre 2008

Colubrina avancarica

La colubrina, chiamata anche volgarmente cannone a mano è menzionato - in italia - fin dal 1447. Il nome deriva dal provenzale colobrina, dal latino coluber. La canna era incastrata in una assicella ed era usata coma una balestra; le palle erano grosse quanto una nocciola e furono usate sin dal XVI secolo.Già dalla metà del XV secolo, ne erano in uso di più voluminose portate sopra carri.
Al tempo di Carlo VIII di Francia le colubrine erano distinte come artiglierie di un genere particolare ed erano più piccole ma più lunghe dei cannoni, con canna sottile, cui minor calibro.
Dal 1500 le grosse colubrine venivano fuse in un sol pezzo, in bronzo, ed erano in grado di esplodere colpi in rapida successione. Molto maneggevoli, si caricavano facilmente ed avevano palle di ferro e di lunga portata con relativa piccola carica.

Dal XVII secolo le colubrine aumentarono di dimensioni, periodo in cui la loro grossezza diventò stabile. In base alla loro forma uso e loro grossezza, furono classificate: Quarta colubrina, mezza colubrina o doppia, incamerata, bastarda, da mascollo, etc. Gli affusti che erano in qualche modo intercambiabili, secondo le circostanze, furono adoperate tanto in terra che in mare.rica.

COME FAR FUNZIONARE UN CANNONE:

Il numero di serventi ai pezzi dipende anche dalla grandezza e quindi dalla pesantezza di un cannone. Secondo alcuni calcoli un uomo puòmaneggiare fino a cinquecento libbre. I cannoni da 24 libbre (ricordo che 24 libbre indica il peso del proietto scagliato) possono arrivare a pesare fino a 5000 libbre, mentre i cannoni da 18 arrivano a pesare fino a 3500 libbre. Ne consegue che per utilizzare un cannone da 24 servono almeno 10 uomini, mentre per utilizzare un cannone da 18 servono almeno 7 uomini.

1) Per prima cosa si pulisce la canna del cannone con uno SCOVOLO (formato da una spazzola di metallo fissata su un lungo bastone di legno). L'operazione di pulizia continua passando nell'inerno del cannone prima una spugna bagnata, poi una spugna asciutta, anche esse fissate su lunghi bastoni. Tutto questo serve a pulire l'anima interna del pezzo dai residui e dalle scorie arroventate prodotte dal colpo precedente.

2) Si introduce dalla bocca del cannone la polvere da sparo, contenuta in sacchetti di carta o di tessuto (solitamente si tratta di seta);

3) Sempre dalla bocca di cannone si introduce poi il proiettile, poi si introduce un TAMPONE di legno o paglia che viene spinto fino in fondo con l’ausilio del CALCATOIO(n.b. nel ‘700 era diffuso l’uso di legare con strisce di tela la palla e il tampone allo stesso cartoccio della carica, così da inserire all’interno del pezzo un corpo unico)

4) Si buca il sacchetto di polvere con un apposito spillone, che viene introdotto all'interno del cannone tramite un foro cilindrico, situato nella parte superiore del cannone, in fondo alla canna dello stesso, nel campo di lumiera che attraversa la parete della bocca da fuoco raggiungendo la camera di scoppio. Questa apertura è detta FOCONE.Per innescare il cannone si versa, sempre attraverso il focone, il POLVERINO, una polvere da sparo assai fine, a più rapida combustione.

5) I cannoni vengono posizionati al di fuori degli appositi portelli (detti sabordi).

6) I cannoni vengono fissati per impedirne il rinculo. Di solito degli uomini sono addetti a trattenere delle funi, collegate ai cannoni, in modo da evitare che l'arma indietreggi troppo dopo aver sparato.

7) Si prende la mira, spostando il cannone per mezzo degli orecchioni, ossia ciascuna delle alette laterali con cui una bocca da fuoco si impernia sull'affusto

8) Per fare fuoco si accosta al focone il BUTTAFUOCO, un’asta portante all’estremità una miccia a lenta combustione. Il polverino comunica il fuoco alla carica interna che esplode, proiettando la palla all’esterno.

sabato 13 settembre 2008

U22 Neos Beretta

Concepita e realizzata integralmente in America dalla Beretta USA Corp, la nuova pistola semiautomatica U22 Neos è un arma a singola azione, calibro 22LR, progettata con un occhio di riguardo per i tiratori neofiti, ideale per allenamento e plinking ma adatta anche al tiro a segno più impegnato.Pur riccamente accessoriata, la Neos è proposta sul mercato ad un prezzo molto interessante.La pistola è classificata "Per uso sportivo".

La sicura manuale, inseribile sia a percussore armato che disarmato, dispone di comando su entrambi i lati. L'arma è dotata anche di un pratico avviso di percussore armato ben visibile dalla parte posteriore della pistola. Il caricatore monofilare realizzato in acciaio inox (con capacità di dieci colpi) vanta un pratico dispositivo che facilita il caricamento.

U22 Neos DLX.

Questa ricca versione è dotata, di serie, di grilletto con corsa regolabile (precorsa e retroscatto), set di tre mirini e tacche di mira colorati (bianco, rosso e nero), guancette con inserti di gomma blu (nero per la versione inox) e di una bella riproduzione del logo realizzata con il Laser.

mercoledì 10 settembre 2008

Beretta 501 cecchino

La Beretta modello 501 cecchino fucile è stato progettato sulla base dei fucile Beretta sportive, ed è stato destinato per militari e di polizia. produzione è iniziata nel 1985 e ora è sospeso e il fucile è sostituito in servizio nelle forze armate italiane con precisione Internazionale Artico Warfare Magnum fucili.
Beretta 501 è una freccia di rotazione, manualmente operatde fucile. Ha pesanti, libero barile a galla match-ajustable grado di ferro Curiosità come opzione standart e la NATO STANAG 2324-compatibile campo di applicazione monti. Standart campo di applicazione utilizzata è una Zeiss Diavari-Z 1.5-6X variabile potere campo di applicazione. La scorta è fatta da legno e ajustable è per lunghezza di tirare e per la posizione di cheeck-riposo.

RPG-2 granata anticarro

RPG-2 granata anticarro programma di avvio è stato adottato dal esercito sovietico nel 1949. Nel corso 1960 è stato gradualmente sostituito in URSS dal molto più efficace RPG-7 e, successivamente, ampiamente esportati in pro-sovietica paesi. RPG-2 ha visto un sacco di combattere Vietnam e in Medio Oriente. Ha inoltre è stata elaborata sotto la licenza in diversi paesi.
L'unico tipo di granata utilizzati in RPG-2 è stato il PG-2 calore, con RCL-tipo lancio. Una carica propellente, fatta di polvere nera, è stato caricato in caso di cartone, che è stata allegata al granata prima del carico. I granata con allegata propellente è stato inserito nel buon barile-annoiato dalla parte anteriore. Al fuoco, tiratore ha dovuto cazzo esterne martello con il suo pollice, obiettivo il programma di avvio utilizzando la vista aperta, e il fuoco è di tirare il grilletto. Al momento del lancio, granata piegatura sei stabiliztator pinne. L'effettiva gamma è stata di circa 150 metri, secondo le stime di penetrazione è stata di circa 200 millimetri RHA.Mentre il RPG-2 può essere occupata e sparato da un uomo, lo standard equipaggio è di due uomini - il granatiere, che porta il programma di avvio con tre granate in speciali zaino, e il suo assistente, che è armato di fucile d'assalto e porta altri tre granate .

MM-1 40 millimetri granata programma di avvio


MM-1 revolver granata lanciatore è costruito in Stati Uniti d'America dal Hawk Engineering Co, ed è in uso da forze speciali di Stati Uniti d'America, così come di molti sudamericani e paesi africani. Mentre MM-1 può sembrare molto simile upscaled Milkor MGL granata programma di avvio, la maggior parte probabilmente la MM-1 tracce suoi antenati torna alla macchina Manville il proiettore, un revolver tipo-20-sparato lacrimogeni pistola, sviluppato negli Stati Uniti per le forze di polizia prima di utilizzare la Seconda Guerra mondiale. MM-1, pur essendo relativamente pesante e molto ingombranti, in grado di fornire devastanti di fuoco, con tasso di pratica di fuoco fino al 30 giri al minuto. Essa può essere molto utile in altri pericoli e rapida di stimolazione scenari di combattimento.
MM-1 è un revolver tipo di armi, con il pesante cilindro di essere ruotato per ogni colpo di orologeria-il tipo di primavera. La primavera è ferita manualmente durante la ricarica. Per ricaricare il cilindro, la parte posteriore del cannone è svincolata e ruotato lateralmente per esporre la parte posteriore del cilindro, che è collegata alla parte anteriore del telaio e barile.

Beretta 1201 PF fucile

Questo fucile, sviluppato alla fine del 1980 o all'inizio del 1990 dal famoso italiana produttrice di armi Pietro Beretta, è, fondamentalmente, un aggiornamento sul modello precedente, Beretta 1200. Il 1201 è stato prodotto in due versioni, 1201F, destinati alla caccia e sportive, e la 1201FP, destinati per le forze di polizia e di altri dazi. Abbastanza interessante, il 1201 è molto simile a Benelli M1 Super 90 fucile, e aveva lo stesso rinculo-gestito semiautomatica d'azione, sviluppato e brevettato da Benelli. La produzione dei fucili da caccia Beretta 1201 erano stati completati.
Dal momento che la base d'azione del 1201 è simile a tali della Benelli M1 fucile, per la descrizione tecnica si rimanda agli appositi articolo su questo sito.
Il 1201FP è stato disponibile a polimero di mobili e di giacenza, sia classico o con impugnatura a pistola. Dal momento che il rinculo primavera è situato nel buttstock, questo fucile non possono essere installati con il pieghevile. Il 1201FP può essere trovato con fantasma o-ring (grande apertura diopter) o aprire fucile di tipo Curiosità posteriore, e con la lama mirino.

Franchi SPAS-12

Terme-12 è stato progettato alla fine del 1970 dalla società italiana Luigi Franchi Spa come una finalità particolare, militari e di polizia vicino combattere arma (in realtà, sta per TERME Sporting Oggetto automatico Shotgun, o Special Purpose Shotgun automatico, a seconda della fonte) . E 'caratterizzato da una selettiva azione per una maggiore versatilità, e può essere utilizzato come un gas gestiti semi-automatico o ripetitore come una pompa manuale ripetitore azione, a seconda della missione e le munizioni utilizzate. Dalla sua introduzione TERME-12 divenne molto popolare di polizia e le forze speciali di armi, essendo versatili, affidabili e con buoni di fuoco. D'altro canto, è più pesante della maggior parte degli altri fucili da caccia e simili piuttosto complicato, il che si traduce in prezzi relativamente e



Tipo: selettiva-pompa d'azione o di gas a comando
Scartamento: 12
Sezione: 2 3 / 4 "(70 mm)
Lunghezza: 1041 millimetri
Barile lunghezza: 546 mm.
Peso 4,4 kg
Capacità: 8 giri in tubo underbarrel rivistalevati.

lunedì 8 settembre 2008

Taurus PT 911, PT 940, PT 945 pistole (Brasile)

Il primo Taurus di serie 900 pistole, il .40 S & W calibro PT 940 è stato introdotto nel 1992 nel tentativo di fornire sia civili e di polizia, tiratori con una pistola sostanzialmente più compatta di quella loro full-size PT 92 / PT 100 serie pistole, ancora grande e potente abbastanza per essere utilizzati come dovere primario o auto-difesa arma. Due anni più tardi Toro ha introdotto una versione calibro .45, che è stato leggermente più lungo e più pesante a causa della maggiore turno. Una versione 9 millimetri, il PT 911, apparso nel 1997, e nel 2005 nei pressi di Toro ha introdotto la più nuova pistola nella sua linea 900, il PT 909. Il PT 909 è meccanicamente simili a PT 911, ma ha una diversa forma di aderenza (con curve backstrap, come PT 945) e un Picatinny integrante di tipo accessorio ferroviario sul frame al di sotto del barile.

IMI / IWI Gerico 941 / Baby pistola Desert Eagle (Israele)

Durante i primi anni Novanta, la proprietà statale Israele industrie militari (IMI) messo a punto una società convenzionale lotta contro la pistola, la Gerico 941. Questo è stato effettivamente uno sforzo internazionale, dal momento che la progettazione dei pistola si è basata sul sistema italiano Tanfoglio, per sé un ben fatto clone del cecoslovacco Cz-75 pistola. L'originale modello di indice, la'941 ', provenivano da due calibri inizialmente disponibili in questa pistola, l'onnipresente Luger 9 millimetri (9x19) e il nuovo .41 AE, che è stato sviluppato nel 1986 dalla società americana azione di armi. Questa cartuccia, che è stato simile a ballistically più 'moderno' .40 S & W, è stato progettato per essere utilizzato pistole 9 millimetri, con un minimo di modifiche (nuovo barile e molla di ritorno e, eventualmente, nuova rivista) e, quindi, ha avuto un rebated bordo dello stesso diametro come la cartuccia 9 millimetri. Precoce Gerico pistole sono state spesso fornito con due serie di barili e molle, uno a 9 millimetri e un altro in .41 La cartuccia è stata buona, non inferiore al rivale .40 S & W, ma mancava uno caratteristica essenzialmente. A causa della mancata vendita di questo calibro per il pubblico, i .41 AE è stato eliminato da Gerico e sostituito linea di maggior successo .40 S & W chambering, e, più tardi, integrato con .45 ACP. Gerico pistole sono ampiamente esportate da Israele, e utilizzato anche da privati di sicurezza israeliani e le forze di polizia.

MG 13 'Dreyse' mitragliatrice (Germania)

In parallelo con i lavori svolti in Svizzera (questo lavoro ha portato allo sviluppo dei Steyr-Solothurn S2-200, conosciuto anche come MG 30 in servizio o austriaco 31M servizio in ungherese), nel corso tardi anni Venti e Trenta precoce di armi tedesco-making preoccupazione Rheinmetall continuato domestici sviluppi fondati su WW1-era disegni e modelli. All'inizio degli anni 1930 Rheinmetall aveva modificato il modello 1918 "Dreyse" LMG in una rivista alimentato, luce mitragliatrice che è stata conosciuta come Grande 13 (dispositivo 13). Sviluppati alla luce delle raccomandazioni da esperti esercito tedesco, questa arma è stato testato in maniera esauriente e ufficialmente adottato dalla Wehrmacht come MG 13 nel 1932. La designazione MG 13 è stato selezionato come mascherare, nel tentativo di rappresentare una nuova arma sviluppato come un vecchio (1913 pattern) modello agli occhi degli alleati di controllo applicate Commissione, che il trattato di Versailles. Per un breve periodo di tempo la MG 13 divenne il nucleo della squadra di fanteria tedesca. Inizialmente è stato rilasciato con un rotondo€ 25-curvo casella rivista, ma in seguito a una speciale 75-round twin tamburo (Doppeltrommel 13) è stato sviluppato per fornire più sostenuta di fuoco, in particolare per le missioni di AA. Questo doppio tamburo è basata su, ma non intercambiabile con il simile doppio tamburo rivista sviluppato per Luftwaffe's MG 15 mitragliatrice, che è stato ampiamente utilizzato su aeromobili tedesco in veste di osservatore's arma.

giovedì 4 settembre 2008

Mauser PO8 Cal. 7,65 Parabellum


LA MAUSER IN OCCASIONE DEL 75° ANNIVERSARIO DEL REGNO BULGARO (1900-1975) HA COSTRUITO QUESTO STUPENDO ESEMPLARE DI LUGER P08 CAL.7,65 PARABELLUM IN SOLI 250 PEZZI. LA PISTOLA CHE E' COME NUOVA, IN PERFETTE CONDIZIONI E NON HA MAI SPARATO, E' FINEMENTE INCISA A MANO CON RIPORTI IN ORO DAL MAESTRO INCISORE E. BOESSLER. ANCHE LE GUANCETTE IN AVORIO DI ELEFANTE SONO FINEMENTE INCISE.SI TRATTA DI UN'ARMA RARISSIMA E IRRIPETIBILE.

87 Target Cal. 22 L.R.


Questo nuovo modello, calibro .22 LR, a singola azione è stato concepito per tiro dinamico e d’allenamento e risponde ai requisiti U.I.T.S. categoria Standard. Dispone di canna lunga (150 mm) con carenatura in lega leggera predisposta (interfaccia Weaver) per il montaggio di ottiche e vanta organi di mira regolabili, smusso sul fusto per inserimento facilitato del caricatore, caricatori con fondello antiurto in gomma, guancette in plastica o, a richiesta, in legno di noce. Il grilletto ha una corsa breve e una ridotta pressione di scatto.

martedì 2 settembre 2008

M1 Garand

L'M1 venne progettato da John Garand, della Springfield Armory, nel 1924, ed affinato durante gli anni '20 e '30. Sebbene facesse parte della dotazione ufficiale già dal 1932, non entrò in servizio fino al 1936, e solo grazie a una decisione del Generale Douglas MacArthur. Il primo modello di produzione venne testato con successo il 21 luglio 1937[1] .La Springfield Armory produsse modeste quantità di M1 Garand nei tardi anni '30, e via via in numeri crescenti tra il 1940 e la fine del 1945. Inoltre, per soddisfare la grande richiesta di armi in Europa per via della seconda guerra mondiale, tra il 1941 e il 1945 venne prodotto anche dalla Winchester Repeating Arms Company (New Haven, Connecticut).
È sottile e ben bilanciato, il calibro è .30 pollici (7.62x63 mm), , mentre 06 si riferisce all'anno di adozione della munizione in quel calibro (1906) ha una lunghezza di 110,7 cm, pesa 4,3 kg, il caricatore bifilare contiene 8 cartucce, il proiettile ha una velocità iniziale di 855 m/sec. Gli accessori principali sono la baionetta e un tromboncino lancia bombe che si innestano sulla canna. Esiste anche un modello speciale, modificato per tiratori scelti, prodotto in piccole quantità in due versioni successive denominate M1C – M1D. Secondo molti fu il fucile che vinse la guerra perché a differenza dei Kar98K tedeschi, gli M1 americani potevano sparare 8 colpi in modalità semiautomatica (semiautomatica vuol dire che sparavano un colpo alla volta ma senza bisogno di ricaricare manualmente, quindi si potevano sparare fino a 8 colpi in rapida succession

Rx4 Storm Cal. 223 Remington

La carabina Beretta Rx4 Storm è un’arma a funzionamento semiautomatico indicata per la caccia tipo “Varmint”. Versatilità, modularità, affidabilità di funzionamento, ergonomia sono le principali caratteristiche che contraddistinguono la nuova carabina Rx4 Storm. Il sistema a presa di gas autoregolato e autopulente, è posto in prossimità della camera di cartuccia così da permettere lo sfruttamento dei gas più caldi e a pressione maggiore, depositando allo stesso tempo una ridotta quantità di detriti durante lo sparo.Il sistema di chiusura è operato da un otturatore con testina rotante e tre robuste alette che lavorano contemporaneamente assicurando una maggiore superficie effettiva di tenuta della chiusura. La carabina Beretta Rx4 Storm è dotata di sola singola azione che garantisce una pressione di scatto contenuta e una corsa breve del grilletto. La ripetizione dei colpi di conseguenza avviene con maggior precisione e velocità.

Carabina Cx4 Storm

La nuova carabina semiautomatica Beretta Cx4 Storm è un'arma da tiro e difesa personale, ideale per l'impiego professionale da parte degli organi di polizia, dall'aspetto particolarmente accattivante e di facilissimo impiego.
La lunghezza del calcio può essere variata da 337 a 382 mm mediante speciali distanziali modulari.Armi lunghe iscritte alLa canna in acciaio Ni, Cr, Mo, lunga 422,5 mm, martellata a freddo (rigatura compresa) e cromata internamente, garantisce un elevato standard di precisione.Mirino abbattibile, regolabile in elevazione e in derivazione. Sicura manuale inseribile mediante pulsante. Sicura automatica sul percussore, svincolata solo quando il grilletto e’ premuto a fondo.

Un ulteriore dispositivo impedisce lo sganciamento del cane. In caso di urto violento per caduta, un sistema di sicurezza blocca la corsa dell'otturatore. Sull’ espulsore e’ presente un avviso di colpo in canna. L’arma spara ad otturatore chiuso. La chiusura blowback con massa avanzata ed il funzionamento con sparo ad otturatore chiuso assicurano affidabilità a tutta prova e grande stabilità e precisione nel tiro in rapida successione.

8000 F Cougar L Cal. 9x21

Un concentrato di fuoco omologato NATO.Concepite principalmente quali pistole da difesa personale, le compatte Beretta Cougar si sono fatte un’eccellente reputazione di armi potenti, precise e affidabili anche tra gli agenti di Polizia, i Corpi Speciali ed i Militari. Omologate NATO, le Beretta Cougar sono probabilmente le uniche pistole al mondo a poter vantare una durata di ben oltre 30.000 colpi (calibro 9mmx19). Con l’ausilio dei più moderni sistemi di progettazione (CAD), Beretta é stata in grado di realizzare una pistola ergonomicamente avanzata, compatta sebbene calibrata per le potenti cartucce 9mm, 357 SIG, 40 S&W o 45 ACP, dotata di grande autonomia di fuoco e straordinariamente longeva. Ciò è stato possibile anche grazie all’impiego di un sistema di chiusura geometrica con canna rotot

ALTRE SPECIFICHE

Canna martellata a freddo e cromata internamente per offrire resistenza e durata eccezionali.Puntamento rapido con Sistema di Mira a 3 Punti. Classico sistema di mira Beretta a 3 punti studiato per una rapida acquisizione del bersaglio.Impugnatura anatomica.Arrotondata e leggermente incavata nella parte posteriore alta per accogliere meglio la mano del tiratore e proteggerla da eventuali interferenze con il carrello- otturatore. Assicura una presa istintiva dell’arma.Ponticello Combat.Assicura la massima presa nel tiro a due mani. L'occhio del ponticello maggiorato consente l’utilizzo di guanti.Chiavistello di smontaggio.Correttamente posizionato, semplifica le procedure di smontaggio e la manutenzione.Finitura antiriflessi nero opaco. La superficie esterna è protetta dall'esclusivo rivestimento Bruniton, antiriflessi.Disegno unico di supersicura (configurazione F). Lo stesso sistema di sicura in dotazione alle pistole serie 92/96 che comprende: sicura manuale ambidestra con funzione di abbattimento cane e di rotazione della parte posteriore del percussore, sicura automatica sul percussore, svincolo del grilletto dal gruppo di scatto ed indicatore di cartuccia in camera.raslante, rivisto e migliorato da Beretta.

Beretta 98 FS Brigadier Cal. 9x21

Beretta 92 - Un’arma leggendaria. Meglio conosciuta come M9 da parte dei militari USA che l’hanno scelta quale arma da fianco, la Beretta 92FS è la pistola più testata e più affidabile nella storia: non solo ha soddisfatto tutti i requisiti stabiliti dai capitolati militari americani, ma li ha superati ampiamente. Nel corso delle severissime prove condotte dall'Esercito degli Stati Uniti è capitato che ben 30.000 colpi siano stati sparati con un esemplare scelto a caso prima che questo accusasse un solo difetto diLa Brigadier è stata progettata per soddisfare gli speciali requisiti dell’INS* che richiedeva una pistola precisa, affidabile e di lunga durata, dotata d’organi di mira amovibili. Questo modello conserva tutte le elevate caratteristiche prestazionali della serie 98 e in più possiede particolarità che sono uniche. L'otturatore ridisegnato e rinforzato, grazie al maggior peso, assicura ai tiratori una ridotta sensazione di rinculo con il risultato che la precisione del secondo colpo e di quelli successivi è ancora accresciuta. Le pistole Brigadier dispongono, su richiesta, di guancette avvolgenti in gomma con finitura grippante e viti ad esagono cavo. funzionamento.