mercoledì 17 settembre 2008

COME FAR FUNZIONARE UN CANNONE:

Il numero di serventi ai pezzi dipende anche dalla grandezza e quindi dalla pesantezza di un cannone. Secondo alcuni calcoli un uomo puòmaneggiare fino a cinquecento libbre. I cannoni da 24 libbre (ricordo che 24 libbre indica il peso del proietto scagliato) possono arrivare a pesare fino a 5000 libbre, mentre i cannoni da 18 arrivano a pesare fino a 3500 libbre. Ne consegue che per utilizzare un cannone da 24 servono almeno 10 uomini, mentre per utilizzare un cannone da 18 servono almeno 7 uomini.

1) Per prima cosa si pulisce la canna del cannone con uno SCOVOLO (formato da una spazzola di metallo fissata su un lungo bastone di legno). L'operazione di pulizia continua passando nell'inerno del cannone prima una spugna bagnata, poi una spugna asciutta, anche esse fissate su lunghi bastoni. Tutto questo serve a pulire l'anima interna del pezzo dai residui e dalle scorie arroventate prodotte dal colpo precedente.

2) Si introduce dalla bocca del cannone la polvere da sparo, contenuta in sacchetti di carta o di tessuto (solitamente si tratta di seta);

3) Sempre dalla bocca di cannone si introduce poi il proiettile, poi si introduce un TAMPONE di legno o paglia che viene spinto fino in fondo con l’ausilio del CALCATOIO(n.b. nel ‘700 era diffuso l’uso di legare con strisce di tela la palla e il tampone allo stesso cartoccio della carica, così da inserire all’interno del pezzo un corpo unico)

4) Si buca il sacchetto di polvere con un apposito spillone, che viene introdotto all'interno del cannone tramite un foro cilindrico, situato nella parte superiore del cannone, in fondo alla canna dello stesso, nel campo di lumiera che attraversa la parete della bocca da fuoco raggiungendo la camera di scoppio. Questa apertura è detta FOCONE.Per innescare il cannone si versa, sempre attraverso il focone, il POLVERINO, una polvere da sparo assai fine, a più rapida combustione.

5) I cannoni vengono posizionati al di fuori degli appositi portelli (detti sabordi).

6) I cannoni vengono fissati per impedirne il rinculo. Di solito degli uomini sono addetti a trattenere delle funi, collegate ai cannoni, in modo da evitare che l'arma indietreggi troppo dopo aver sparato.

7) Si prende la mira, spostando il cannone per mezzo degli orecchioni, ossia ciascuna delle alette laterali con cui una bocca da fuoco si impernia sull'affusto

8) Per fare fuoco si accosta al focone il BUTTAFUOCO, un’asta portante all’estremità una miccia a lenta combustione. Il polverino comunica il fuoco alla carica interna che esplode, proiettando la palla all’esterno.

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