sabato 2 agosto 2008

L'acciarino a percussione


L'ulteriore progresso nelle armi fu però opera di una nuova invenzione dei chimici: nel 1799 veniva inventato il fulminato di mercurio e nel decennio successivo molti inventori riuscirono a realizzare delle capsule fulminanti da porre sul focone e che venivano fatte esplodere, incendiando così la polvere, dalla percussione di un cane metallico; nascevano così i sistemi a percussione che nel giro di pochi anni avrebbero soppiantato i sistemi a pietra focaia.
Fino a quel momento la produzione di armi a più colpi (a ripetizione) era stata ristretta ad un livello pressochè sperimentale per la difficoltà pratica di impedire che l'accensione si propagasse da un focone all'altro, facendo partire tutti i colpi contemporaneamente, con grave pericolo per lo sparatore. Il sistema a percussione, in cui la capsula chiudeva perfettamente il foro d'ingresso del focone inserendosi su di un apposito tubicino(luminello), consente la produzione di armi a più canne fisse o rotanti e porta direttamente all'invenzione del revolver ad opera di Samuel Colt nel 1835.

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