Visualizzazione post con etichetta Storia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Storia. Mostra tutti i post

venerdì 22 agosto 2008

Marine Corps M40A1

La Storia
L’ M40A1 è prodotto da armaioli specializzati a Quantico (Virginia). L’ USMC si rese conto che era necessario un fucile che si comportasse meglio rispetto allo standard.
Furono così ordinati fucili Remington 700/M40.
Con il tempo si notarono i difetti di questo fucile, e gli armaioli diQuantico furono incaricati di modificare i fucili con calci in fibra di vetro della McMillan e mirini telescopici Unertl (10x).
L’ M40 divenne così l’ M40A1.
L’ M40A1 è un sistema eccezionale, ma non sfrutta appieno le munizioni M118 (che fanno cadere le prestazioni di accuratezza ad 1MOA); fortunatamente, la nuova pallottola M118LR disegnata dall’ USMC dovrebbe riportare l’accuratezza a livelli fantastici: 0.5MOA.

Descrizione Tecnica

Calibro: 7.62x51 NATO (.308 Win).
Lungh: 1117mm
Peso: 6.57kg
Alimentazione: Manuale da caricatore da 5 colpi.
Mirino: Telescopico Unertl USMC (10x – Mil Dots + BDC).
Gittata max: 915m.

giovedì 21 agosto 2008

Mitragliatrici

Prima mitragliatrice è stato inventato negli Stati Uniti d'America di Hiram Maxim nel 1883 e brevettato due anni dopo. First wars Maxims' MGs was taken into was colonial war in South Africa and Russia-Japan war (1904-1905). Massime primo guerre 'MGS è stato preso in guerra coloniale è stato in Sud Africa e Russia-Giappone guerra (1904-1905). During WW 1 all sides used many machineguns, both heavy (on wheels or tripods) and ligth (on bipods). WW 1 durante tutti i lati utilizzati molti machineguns, sia pesanti (su ruote o treppiedi) e ligth (a bipods). After WW1 MGs become a standart issue as a squad weapons for ground and anti-aircraft warfare. Dopo WW1 MGS standart diventare un problema come una squadra armi per terra e aerei anti-guerra. Most widely used MGs were Maxims (in many modifications), Brownings M1919, Gotchkiss. Più utilizzati sono stati MGS Massime (in molti modifiche), Brownings M1919, Gotchkiss. Between two World Wars first appeared large caliber MGs (as a rule, its caliber was .50", or 12.7mm). Best examples - Belgian/American Browning M2 and Soviet DShK-12.7. During WW2 Germans developed first mass "universal" MG (Mg42, later - Mg43), which can be used as a "ligth" MG on bipod or as a "heavy" one on tripod agains ground or air targets. This MGs set the trend, so almost all modern "medium" MGs such as Belgian MAG, American M60, Russian PKM may be used on bipod or tripod, as needed. Tra due guerre mondiali apparve per la prima volta grande calibro MGS (di norma, è stata la sua calibro .50 ", o 12,7 millimetri). Migliori esempi - belga / Americano Browning M2 e sovietico DShK-12,7. WW2 Durante tedeschi sviluppato prima di massa" universale "MG (Mg42, più tardi - Mg43), che può essere utilizzato come un "ligth" MG a bipod o come un "pesante" uno a treppiede contro terra o aria obiettivi. MGS Questo impostare la tendenza, in modo quasi tutti i moderni "medio" MGS tali come MAG belga, M60 americano, russo PKM possono essere utilizzati a bipod o treppiede, come necessario.

sabato 2 agosto 2008

L'acciarino a percussione


L'ulteriore progresso nelle armi fu però opera di una nuova invenzione dei chimici: nel 1799 veniva inventato il fulminato di mercurio e nel decennio successivo molti inventori riuscirono a realizzare delle capsule fulminanti da porre sul focone e che venivano fatte esplodere, incendiando così la polvere, dalla percussione di un cane metallico; nascevano così i sistemi a percussione che nel giro di pochi anni avrebbero soppiantato i sistemi a pietra focaia.
Fino a quel momento la produzione di armi a più colpi (a ripetizione) era stata ristretta ad un livello pressochè sperimentale per la difficoltà pratica di impedire che l'accensione si propagasse da un focone all'altro, facendo partire tutti i colpi contemporaneamente, con grave pericolo per lo sparatore. Il sistema a percussione, in cui la capsula chiudeva perfettamente il foro d'ingresso del focone inserendosi su di un apposito tubicino(luminello), consente la produzione di armi a più canne fisse o rotanti e porta direttamente all'invenzione del revolver ad opera di Samuel Colt nel 1835.

venerdì 1 agosto 2008

Un pò di storia delle armi

La vera storia tecnologica nelle armi si ebbe però attorno al 1250 quando gli alchimisti pervennero, con tutta verosimiglianza in Germania, a scoprire le giuste proporzioni con cui mescolare salnitro purificato, carbone polverizzato e zolfo, per ottenere la polvere nera.
E' del tutto oziosa il cercare di individuare un inventore della polvere da sparo. Per questa invenzione, come per altre inportantissime, vale la regola secondo cui non vi sono mai invenzioni subitanee, ma solo delle idee, delle intuizioni di più persone che vengono affinate con un continuo lavoro di decenni, da parte di infiniti specialisti.
Già 75 anni dopo i cannoni iniziano a far la loro comparsa nelle cronache (Cividale del Friuli, 1331), seguiti, dopo alcuni decenni, dalla prima arma portatile, lo schioppo (1364, in una cronaca della città di Perugia).

martedì 15 luglio 2008


La polvere nera è stato il primo esplosivo sintetizzato; se ne ha infatti notizia fin dal tredicesimo secolo. Non è altro che una miscela di salnitro (nitrato di potassio) e prodotti combustibili (zolfo e carbone). Variando i rapposti relativi tra questi tre componenti si ottengono caratteristiche diverse per quello che riguarda la combustione, la produzione di fiamma, ecc.
Una composizione che può essere considerata "di base" prevede: il 75% di nitrato di potassio, il 10% di carbone e il 15% di zolfo. Un piccolo eccesso di carbone (max 12%) porta ad una accellerazione della combustione, mentre eccessi di zolfo (max 16%)o salnitro (max 80%) la ritardano. L'eccesso di zolfo rende tuttavia la polvere conservabile più a lungo. Un saggio per controllare le giuste dosi dei componenti prevede di bruciare un poco di polvere su un foglio di carta. Esso deve rimanere assolutamente intatto e privo di colorazioni. Striature gialle sono indice di troppo zolfo, mentre tracce nere indicano un eccesso di carbone. Un danneggiamento della carta indica invece umidità. Il nome "polvere nera" è forviante, perchè il colore tipico deve essere grigio scuro. Se il colore della polvere tende invece al nero significa che essa è troppo ricca di carbone o di umidità.